“Bene il Daspo societario della Juventus, ma le curve non possono restare esclusiva del tifo organizzato e lo Stato deve puntare di più sulla cultura dello sport”. Così Ferruccio Taroni, presidente dell’A.N.DE.S (Associazione Nazionale Delegati alla Sicurezza), commenta la decisione della Juventus di sanzionare con il Daspo societario un proprio tifoso, proibendogli l’ingresso al suo stadio per cinque anni per aver mimato l’aereo di Superga durante l’ultimo derby torinese.
“Bene la decisione del club – prosegue Taroni – ma da questo fatto emergono due doverose riflessioni. La prima riguarda la necessità di aprire le curve anche al tifo non organizzato: oggi infatti è impossibile acquistare biglietti in curva il giorno della partita e questo rappresenta di certo un ostacolo per i sostenitori non appartenenti a gruppi organizzati. La seconda riflessione riguarda la necessità da parte dello Stato di puntare di più sulla creazione di una cultura dello sport che abbia poi riflessi positivi sugli atteggiamenti dei tifosi negli stadi e fuori”.